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Torre di Seu

8位当地人推荐

来自当地人的小建议

Maria
May 2, 2018
Oasi naturalistica di seo, La Torre del Sevo (o Turr’e Seu) si erge su una piccola falesia a 13 m s.l.m. area naturalistica di notevole interesse faunistico” . la vegetazione a Seu conta più di 300 specie, quasi tutte spontanee.
Veronica
May 18, 2017
Macchia mediterranea ,zona protetta wwf.
Massimo
April 19, 2018
L'Oasi naturalistica di Seu è un'area protetta che si trova lungo la costa, ricca di sentieri immersi nel verde, che collega le spiagge di Funtana Meiga e Maimoni.
Alessandro
June 3, 2015
Da non perdere! Paradiso per lo snorkeling: archi e grotte naturali, un relitto a 5 m di profondità, migliaia di pesci piccoli e grandi, un mare cristallino ... una giornata indimenticabile!
Salvatore
August 5, 2021
A sud ovest del Parco di Seu si scorge semisommerso il frammento di un relitto, la cui poppa emerge a circa 100 metri dalla riva. La storia di questo relitto ci parla di un rimorchiatore che, mentre solcava il mare del Sinis circa 20 anni fa, in una delle tante cattive giornate di maestrale che solo la costa occidentale della Sardegna conosce, è naufragato nel mare di Seu. Per raggiungere i resti del rimorchiatore ci si tuffa dalla spiaggia prospiciente il relitto e si pinneggia tra i banchi di roccia e la Cystoseira facendo rotta verso la parte visibile che affiora dall’acqua. Nell’osservare il fondo, nuotando in tutta tranquillità, appaiono uno dopo l’altro i pezzi del relitto: prima alcune traverse, poi un frammento più grande con un grosso anello metallico su un lato, mentre più avanti si distingue una parte di quella che doveva essere la chiglia, insieme ad una serie di ordinate; tutti i pezzi del rimorchiatore poggiano ora sulla sabbia, ora sulla roccia. Ancora prima di tuffarsi per la visita al relitto è possibile incontrare alcuni frequentatori del litorale, infatti la parte di rimorchiatore che affiora dall’acqua è abituale posatoio di Marangoni dal ciuffo e Gabbiani reali. Nel nuotare verso la parte di relitto che emerge, da una sporgenza di roccia si può scorgere, sistemato più giù sul fondo, uno dei frammenti dell’imbarcazione affondata, la stessa roccia qualche volta fa da tana ad una giovane Cernia bruna. Ad ogni pinneggiata l’atmosfera del mondo sommerso, fatta di luci ed ombre, si mostra sonnolenta e seducente, e, come in tutte le immersioni attorno ad un relitto, misteriosa! Col procedere della nuotata si incontrano ed oltrepassano dei piani di roccia, lì potrete incontrare dei Tordi neri che, spostandosi più in basso, vi scortano nel punto in cui giace la prua del relitto. Intorno ad essa nuotano Tordi e Castagnole e più avanti, vicino ad una grossa scatola metallica che somiglia ad una cisterna, si muovono come a casa propria le Occhiate e sullo sfondo banchi di Latterini. Quando l’emozione di ricostruire pezzo dopo pezzo il relitto del rimorchiatore sembra concludersi un grosso banco di Salpe confidenti può sfiorare un rottame e aiutarvi a distinguere un pezzo di scafo, un pezzo di coperta e delle strutture a forma di grossi tubi verticali vi possono passare davanti anche dei grandi Saraghi fasciati, che invece arrivano dalla parte bassa dell’ultimo frammento di rimorchiatore, la poppa, adagiata poco oltre: si riconosce distintamente l’elica e la murata di dritta, quest’ultima, spezzata, spunta dall’acqua!
A sud ovest del Parco di Seu si scorge semisommerso il frammento di un relitto, la cui poppa emerge a circa 100 metri dalla riva. La storia di questo relitto ci parla di un rimorchiatore che, mentre solcava il mare del Sinis circa 20 anni fa, in una delle tante cattive giornate di maestrale che solo…

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地点
Cabras, Sardegna